Giovedì 28 luglio, alle 18:00, Casa della Memoria inaugura la mostra “Canto civile”.
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, uno dei più influenti protagonisti
della storia e della cultura italiana del Novecento, il progetto offre al pubblico molteplici spunti di
riflessione raccogliendo il “testimone” delle attività condotte dalla sede tra giugno e luglio, in
particolare il gruppo di lettura dedicato al romanzo Ragazzi di vita.
La mostra, curata da Renato Galbusera, presenta la figura di Pasolini attraverso varie forme
artistiche: fotografie, sculture, dipinti, disegni, collages… L’esposizione sarà arricchita anche dal
video Un sogno di Dacia Maraini e della riproduzione della sequenza fotografica di Antonio Masotti
che arrivano dal MUSINF – Museo d’arte moderna, dell’informazione e della fotografia del Comune
di Senigallia.
L’ispirazione parte dal debito di riconoscenza che ogni generazione contrae con figure guida che
ne influenzano positivamente le scelte di vita, come quella di Pier Paolo Pasolini. Intellettuale e
artista impegnato e non omologabile è stato un concentrato di tutti quegli aspetti che suscitano
interrogazioni in chi si sta formando e non si adagia su facili certezze.
Percorrendo lo spazio in cui si articola “Canto Civile”, accompagnati dai testi del curatore, Stefania
Ragusa, Riccardo Gramatica, Stefano Schiavoni e Claudio Zanini, siamo accolti dall’opera di Marco
Baldicchi ispirata al tavolo di lavoro di Pasolini. Poeta la cui fisionomia appare nelle opere di Paolo
Baratella, Daniela Gorla, Antonio Miano, Orticanoodles, Gian Luca Proietti e, come evocazione, nel
ritratto mancato di Mino Ceretti.
Come evocati dalla materia sono il martire di Gianantonio Gennari e il “Pegaso/Pasolini” di
Vincenzo Balena. La poesia come rivolta incendia l’opera di Fernando De Filippi, di scontri parla
anche “Vallegiulia “di Renato Galbusera, seguita dai ragazzi segnati dalla vita in “Colpiti al cuore” di
Maria Jannelli e da “Così, senza sogni” di Barbara Pietrasanta.
Un’altra umanità, alla ricerca di riscatto, richiama l’attenzione di Pasolini affiorando nelle opere di
Bruno Pellegrini e Gioxe De Micheli, portato di un’epoca storica segnata dai movimenti di
liberazione dei popoli del mondo.
Mondo minacciato, ma anche fonte di inesauribile bellezza con le nuvole di Giancarlo Lepore e le
lucciole di Stefano Pizzi. Con una bellezza che diventa segno vitale nelle opere di Claudio Zanini e
di Luo Qi, dominate dai toni del rosso, che richiamano il tema del verso come nell’opera di Debora
Fella e nel rilievo di Pino Di Gennaro, dove il verso/corpo è segnato dall’insulto finale.
Un segno potente appare infine con la memoria della performance “Intellettuale” di Fabio Mauri
(Bologna, 1975), negli scatti fatti da Antonio Masotti a pochi giorni dalla morte del Poeta.
La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 29 luglio all’11 settembre 2022, negli orari di apertura
della sede.
Casa della Memoria
Via Federico Confalonieri 14, Milano. M5 Isola – M2 Gioia/Garibaldi
Telefono +39 02 884 44102
Ingresso libero: da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 17:30.
Sito www.casadellamemoria.it
Email c.casadellamemoria@comune.milano.it
FB Casa della Memoria Milano
casadellamemoria